Agenzia Immobiliare Bitonto | Chiama ora: 080.3739061
Chiama ora

080.3739061

Via R. Italiana, 53

Bitonto (Ba)

9-13 / 15-20

Lunedì-Venerdì

USUFRUTTO E NUDA PROPRIETA’: FACCIAMO CHIAREZZA

Da in BLOG con 0 Comments

Se ti dicessimo che è possibile vendere la tua casa gravata da usufrutto, e quindi cederne la nuda proprietà, tu sapresti di cosa stiamo parlando?
Potrebbe infatti capitarti di avere a che fare con questa particolare modalità di operazione immobiliare, sia da potenziale venditore, che da potenziale acquirente.
 L’usufrutto è, per definizione, quel particolare accordo tra proprietario ed un secondo soggetto, che godrà dell’immobile a delle particolari condizioni.
 È chiaro quindi che seguendo una condizione più che logica, i due soggetti protagonisti di questa operazione immobiliare, dovranno essere due persone differenti.
Diversamente, invece, se il soggetto fosse il medesimo, si tratterebbe banalmente di proprietà.
 Con la cessione del diritto di usufrutto, il proprietario del bene viene definito “nudo proprietario”; egli, cioè, resta sempre l’unico titolare del bene stesso, ma con poteri ridotti.
 Infatti, è tenuto a tollerare la presenza dell’usufruttuario.
Ecco perché si usa la definizione di “nudo proprietario”: è un proprietario spogliato del suo diritto principale, quello di utilizzo del bene.
Dopo aver fatto chiarezza sui concetti di usufrutto e nuda proprietà, ti starai probabilmente chiedendo quali potrebbero essere le motivazioni che spingono un potenziale venditore a scegliere questa strada.In realtà, è bene specificare che mai come in questo caso,le motivazioni potrebbero davvero essere le più disparate.

Si può vendere sia la nuda proprietà che l’usufrutto di un immobile.

VENDITA DELL’USUFRUTTO

Con la vendita dell’usufrutto, il proprietario del bene resta tale, ma deve sgomberare l’immobile per consentire che lo stesso possa venire utilizzato dall’usufruttuario. È chiaro dunque che a vendere l’usufrutto dovrà essere lo stesso proprietario che completa l’operazione, assieme ad un secondo soggetto denominato appunto usufruttuario. La vendita dell’usufrutto dovrà avere una “data di scadenza” in fase contrattuale.

Il termine massimo di durata dell’usufrutto è la vita dell’usufruttuario.

VENDITA DELLA NUDA PROPRIETA’

Ecco che arriviamo così a parlare della vendita della nuda proprietà, che altro non è che il passaggio inverso rispetto alla vendita dell’usufrutto.

Il proprietario di un bene immobile potrebbe infatti anche decidere di vendere la nuda proprietà e non l’usufrutto del proprio immobile. Qual è la differenza?

Vendere la nuda proprietà implica che il primo proprietario possa continuare ad abitare l’immobile, fino alla sua morte, anche se a tutti gli effetti, non appena si stipula il contratto, il proprietario “reale” diventerà chi subentra.

CASI FREQUENTI DI APPLICABILITA’

La tendenza a sfruttare questi particolari diritti immobiliari è con maggiore frequenza utilizzata proprio dalle famiglie con genitori anziani e più di un figlio a cui destinare le proprietà in eredità.

Ecco che allora succede che si cede la nuda proprietà ad un figlio, mantenendo l’usufrutto sul proprio bene fino alla morte.

Un altro aspetto che spesso comporta di godere dei diritti di usufrutto è proprio quello di sfruttare al meglio una seconda casa rimasta inutilizzata.

Share This

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Informativa

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi