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Mutuo Ipotecario e documenti previsti per l’atto dal notaio

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Il mutuo ipotecario  è uno strumento di fondamentale importanza per  consentire alle famiglie di ottenere la proprietà di un immobile. In altre parole, la banca si fa carico del pagamento del debito (la cifra necessaria al pagamento dell’abitazione), richiedendo la restituzione del finanziamento in un determinato periodo e numero di rate comprensive degli interessi e mettendo sull’immobile un’ipoteca. Per ottenere un mutuo potremo quindi iniziare a chiedere ai diversi istituti di credito offerte e termini dei loro mutui: specialmente negli ultimi anni le offerte in questo senso si sono moltiplicate, offrendo a chi deve aprire un mutuo una molteplicità di possibilità anche molto flessibili. Ognuna di esse presenta caratteristiche proprie e naturalmente anche una relativa serie di vantaggi e svantaggi: prima di decidere sarebbe dunque bene raccogliere tutte le informazioni necessarie dagli istituti di credito cui vogliamo rivolgerci e confrontarle attentamente. Oltre a verificare la nostra posizione, la banca si accerterà, tramite il notaio, anche della posizione dell’immobile che stiamo per acquistare: ad esempio dovrà essere naturalmente libero di essere venduto, non devono gravare su di esso altre ipoteche e così via. Se le verifiche della banca dovessero avere esito positivo e ci venisse dunque confermata la possibilità di accedere al mutuo, dovremmo seguire con il passo successivo: firmeremo i diversi documenti che ci vengono indicati dall’istituto di credito (tra i quali anche le polizze obbligatorie ed eventuali polizze aggiuntive che dovessimo decidere di inserire nel mutuo stesso) e prenderemo appuntamento con il notaio.  Uno dei documenti più importanti necessari in questa fase di verifica è la relazione preliminare notarile. Tale atto consente alla banca di poter verificare la presenza o meno di eventuali formalità pregiudizievoli gravanti sull’immobile che sarà interessato dall’ipoteca. Nel caso vengano accertate trascrizioni pregiudizievoli, la procedura di erogazione del mutuo prima casa viene subito annullata. Di norma l’atto di mutuo viene sottoscritto contestualmente all’atto di compravendita: la banca provvederà dunque a saldare al venditore per conto nostro la cifra pattuita per l’acquisto dell’abitazione. Nell’atto di mutuo devono essere riportate in modo minuzioso tutte le informazioni riguardanti il mutuo stesso: l’importo erogato, i tassi di interesse, cadenza delle rate e importo (per il mutuo a tasso fisso), eventuali costi per l’estinzione parziale o totale anticipata e così via. Ogni aspetto deve essere trascritto, letto, compreso e sottoscritto, perché non possano nascere incomprensioni e contenziosi riguardo il contratto che stiamo firmando.  Il notaio ai fini della redazione dell’atto di mutuo dovrà avere a disposizione:

  • Carta d’identità o patente del mutuatario
  • Tesserino del codice fiscale
  • Estratto per riassunto dell’atto di matrimonio
  • Sentenza di separazione o divorzio (per separati o divorziati)
  • Copia dell’atto di separazione dei beni (per coniugati)
  • Autorizzazione giudiziale (per incapaci)
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