Iniziamo a dare uno sguardo agli incentivi fiscali che vengono messi a disposizione per favorire l’acquisto dell’abitazione principale.
Requisiti essenziali sono l’ubicazione dell’appartamento che dev’essere nel comune di residenza o nel quale lavora l’acquirente (o comunque spostare residenza o comune in cui si lavora entro 18 mesi dall’acquisto), non essere proprietario di un altro immobile nello stesso comune e non essere titolare su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Inoltre, a partire dal 1 gennaio 2016 è possibile usufruire dei suddetti benefici fiscali pur essendo già proprietari di un altro immobile a patto che tale immobile sia venduto entro un anno dal nuovo acquisto.
Le imposte che andranno versate usufruendo delle agevolazioni fiscali sono:
• imposta di registro al 2% sul valore catastale dell’immobile (se si acquista da privati), con imposta castastale fissa di 50 € e imposta ipotecaria fissa di 50 €;
• IVA al 4% sul prezzo se si acquista da impresa, con imposta di registro fissa di 200 €, imposta catastale fissa di 200 € e imposta ipotecaria fissa di 200 €.
Infine va ricordato che per chi vende e riacquista entro 12 mesi è previsto un credito d’imposta (sottraendo dall’imposta da pagare quella già pagata per l’acquisto della precedente abitazione).